ROMA - Inizio d’anno positivo per l’export di vini italiani, che dopo lo stop del 2012 (circa 21 milioni di ettolitri, il 9% in meno rispetto al 2011), ha fatto segnare un rimbalzo del 3% nel periodo Gennaio - Febbraio 2013, affiancato da un incremento degli introiti del 15%.
Lo rileva Ismea, nel sottolineare che è ancora presto per parlare di inversione di tendenza, specie alla luce della dinamica negativa dell’export nazionale nel suo complesso che, in base ai dati Istat, ha subito una contrazione dello 0,7% nel primo trimestre. Nel Vecchio Continente il vino sembra mostrare quest’anno un ritrovato dinamismo: nel primo bimestre ha registrato una crescita del 4% dell’export in volume nella Ue, grazie soprattutto alla forte spinta del mercato tedesco (+ 17%).
Al di fuori dell’Unione europea è emersa, invece, una sostanziale tenuta, determinata da performance disomogenee. Al più 9% negli Stati Uniti, si è contrapposto, in particolare, un calo dell’11% in Svizzera. In Gia...
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