NEW YORK - L'Italia torna a crescere nel 2015, anche se meno delle attese. Il Fondo monetario internazionale (Fmi) rivede al ribasso le stime 2015 e 2016, quando il Pil salirà rispettivamente dello 0,4% e dello 0,8%. Il taglio è di 0,5 punti percentuali, sia per il 2015 che per il 2016.
Secondo l'Fmi, l'area euro crescerà nel 2015 dell'1,2%, per poi accelerare all'1,4% nel 2016. Rivedendo al ribasso le stime per Eurolandia di 0,2 punti percentuali quest'anno e di 0,3 il prossimo. Ritoccate al rialzo invece le stime di crescita per gli Stati Uniti, che cresceranno nel 2015 del 3,6% (+ 0,5 punti) e nel 2016 del 3,3% (+ 0,3).
Il Fondo monetario internazionale rivede al ribasso le stime di crescita dell'economia mondiale, che nel 2015 crescerà del 3,5% (- 0,3 punti percentuali rispetto a Ottobre) e nel 2016 del 3,7% (- 0,3). «La crescita economica è più debole: c'è un urgente bisogno di riforme strutturali in diversi Paesi». Nelle economie avanzate se le aspettative di in...
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