

RAVENNA – La Cooperativa portuale di Ravenna, unico soggetto autorizzato alla fornitura di lavoro temporaneo, può ora passare dagli attuali 400 a 420 soci (+5%). Lo ha autorizzato, a meno di un mese dalla richiesta della AdSp del mar Adriatico centro settentrionale, il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Tale variazione di pianta organica era stata ritenuta necessaria poiché in più occasioni la comunità portuale aveva manifestato l’unanime convincimento che tutte le iniziative in corso nel porto di Ravenna (lavori dell’hub portuale con graduale aumenti dei pescaggi e rifacimento di tutte le banchine, nuova stazione crociere, realizzazione impianto trattamento fanghi, sviluppo delle aree logistiche ecc.), destinate a consolidare i traffici attuali, portando ricadute positive già nel breve periodo, richiederanno un maggiore impiego dei servizi svolti dalla Cooperativa Portuale.
La caratteristica assolutamente peculiare dell’organizzazione del lavoro nello scalo di R...
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Tags: Porti
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