Le grandi potenzialità della logistica del Nord Ovest

Nessuna limitazione novara

GENOVA – “Novara è ritornata al centro dell’attenzione della logistica e della politica italiana grazie al convegno organizzato da Fermerci nel Castello Visconteo”, scrive il presidente di Saimare Mino Giachino al nostro quotidiano.

“Un interporto snodo dei traffici oggi Nord-Sud e ci auguriamo domani Sud-Nord, talmente importante da attrarre l’investimento della Hupac, con 9.000 treni merci l’anno e ampi margini di crescita. Gli interporti sono fondamentali per l’intermodalità ferroviaria un sistema di trasporto che azzera la emissione di CO2 e che è stato spinto negli ultimi 14 anni nel nostro Paese grazie alla nascita del Ferrobonus, una delle più belle iniziative del mio periodo governativo insieme allo sblocco delle autostrade del mare (Ecobonus).

L’interporto di Novara è talmente importante che Hupac e Fs vi investiranno 200 milioni. Ora occorre che ci credano, continua Giachino, il Governo e la Regione, prima rendendo strutturale nel Bilancio dello Stato il Ferrobonus in modo che il mercato faccia le sue scelte.
L’Ing. Kunz di Hupac ha detto chiaramente al vice ministro Rixi, al presidente Deidda, ai parlamentari Nastri, Amich, Borghi, agli operatori presenti e al segretario generale della Autorità dei Trasporti, Guido Improta, che con il Corridoio Genova-Rotterdam l’Italia sarà più competitiva nella gestione dei traffici in arrivo nel Mediterraneo perché servire da Sud, cioè dai porti liguri, il mercato europeo farà risparmiare il 50% di CO2 per treno.

Le nuove infrastrutture consentendo di fare treni lunghi 750 metri rispetto agli attuali da 450 metri darà al nostro Paese un aumento della produttività del 40%.
Ricordo che il 30% del nostro Pil arriva dalle esportazioni e la catena logistica è la spina dorsale dell’export. I ritardi di questi anni dovuti ai No Tav e ai No Terzo Valico ma anche a Governi della scorsa legislatura, rende necessaria una task force tra tutte le Ferrovie del Corridoio Genova-Rotterdam e del Corridoio Mediterraneo (Tav) per coordinare tutte le ricadute sul territorio.

Il sistema dell’intermodalità -continua- paga anche il grave ritardo della legge sugli interporti che, portai all’approvazione della Commissione Trasporti della Camera a Ottobre 2011. Purtroppo con l’arrivo del Governo Monti in Commissione Trasporti il PD volle annullare quel testo per proporne uno suo, non riuscendovi.
Dodici anni dopo il Paese non ha ancora la legge sugli Interporti.

Nei prossimi anni sono previsti investimenti nelle reti ferroviarie del Nord Ovest per oltre 20 miliardi, la più grande occasione di rilancio della economia del Vecchio Triangolo industriale che, come ha detto la Cgia dì Mestre, è stato superato dal Triangolo industriale del Nord Est.
Ecco perché le infrastrutture e la logistica come nella seconda metà dell’800 e come negli anni 50-60 saranno determinanti per un futuro di lavoro e di crescita. Ecco perché Governo e le tre Regioni Piemonte, Liguria e Lombardia dovranno portare avanti con forza un disegno complessivo”.

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Tags: Trasporto

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