ROMA - I mari che formano il Mediterraneo, in particolare quelli che incontrano le coste italiane, sono un mistero. Nessuna ricerca e analisi affidabile è stata svolta negli ultimi anni sui fondali, ma anche sulla qualità delle acque di Ionio, Adriatico, Egeo, Mediterraneo centrale, Mediterraneo occidentale. Di questi mari non si conoscono le potenzialità, le risorse, le criticità. Nulla o poco più di nulla.
E l'Italia dal dibattito sul futuro dei mari e sulle potenzialità della Blue Economy, è pressoché totalmente assente. Ciò a fronte di posizioni particolarmente attive di Spagna e Francia, attivissime nel dibattito in Unione europea e presenti in forze con ministri e sottosegretari a tutte le occasioni di discussione e progettazione sul settore dell'economia del mare.
La conferma di questo vuoto è arrivata puntualmente dal primo summit sul Mediterraneo occidentale nella chiave della Blue Growth c...
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