BRUXELLES - Accordo tra i 28 rappresentanti permanenti della Ue sulla revisione del sistema di dazi anti dumping nei confronti della Cina proposta dalla Commissione Ue: l'Italia, che la scorsa settimana aveva bloccato la procedura perché non vedeva sufficienti garanzie per le imprese, ha ora dato il via libera perché sono state accolte le sue richieste di maggiori tutele degli interessi in gioco. Si apre ora la fase del trilogo con il Parlamento europeo che sfocerà, infine, nell'adozione del provvedimento.
Si tratta di uno dei dossier più critici e delicati affrontati recentemente a Bruxelles che ha degli evidenti effetti sull'industria italiana ed europea. Per questa ragione l'Italia per prima, ed a lungo conducendo una battaglia di avanguardia, si è impegnata per fare in modo che i rilevanti interessi in gioco fossero adeguatamente tutelati.
L'impegno del Governo - si legge in una nota del Mise - ha dato dei risultati importanti pe...
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