ROMA - Innovative, internazionalizzate, aggregate in rete, con performance di fatturato superiori alla media di settore e, soprattutto, in grado di finanziarsi attraverso canali alternativi al credito bancario. Questo l'identikit di un cluster di imprese di piccole e medie dimensioni che, secondo la relazione annuale del garante delle micro, piccole e medie imprese (Mpmi), sta facendo da traino al «rinnovamento» ed alla riforma del nostro sistema produttivo.
Il tutto, nonostante il contesto di mercato difficile, seppur in fase di miglioramento grazie ai recenti interventi macro su costo dell'energia, cambio euro-dollaro e programma europeo di nuovi investimenti.
Sono imprese, si legge nel documento trasmesso dal garante per le "Mpmi" Giuseppe Tripoli (nella foto) ...
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