BRUXELLES - L' Unione europea, per lottare più efficacemente contro la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata, ha fissato l'elenco dei porti in Italia e negli altri Stati membri dell'Ue, in cui «sono autorizzate operazioni di sbarco e trasbordo di prodotti della pesca e dove i pescherecci di Paesi terzi hanno accesso ai servizi portuali». Si tratta dei porti di Ancona, Brindisi, Civitavecchia, Fiumicino (non é un posto di ispezione frontaliero dell'Ue). Genova, Gioia Tauro, La Spezia, Livorno, Napoli, Olbia, Palermo, Ravenna, Reggio Calabria, Salerno, Taranto, Trapani, Trieste, Venezia. La decisione é stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale della Ue.
Condividi l’articolo
Articoli correlati
Potrebbe interessarti
Porto Trieste hub lungo Via della Seta
Francesco Greggio nuovo Cfo Gruppo Moby
Costruzione del terminal Dp World in Ecuador
Nello scalo di Ancona arriva Babbo Natale
In comune a Trieste ambasciatore della Turchia
Iscriviti alla newsletter
Resta aggiornato su tutte le notizie dal mondo del trasporto e della logistica