GENOVA - L'amministrazione portuale di Genova dovrà riconsiderare la vicenda dell'accesso di tutti gli operatori ai bacini di carenaggio. Lo scrivono i giudici del Tar Liguria a seguito della sentenza che accoglie in parte il ricorso delle aziende Enrico Polipodio, Leghe Leggere Campanella, Motonautica Cuneo e Piaggio presentato contro l'Autorità portuale di Genova ed Ente Bacini, nei confronti della società Amico & co. La battaglia legale riguarda gli atti con cui Ente Bacini srl ha assegnato l'utilizzo del bacino di carenaggio numero due del porto di Genova all'Amico & Co.
Il Tar ha accolto «la domanda per la dichiarazione di illegittimità della gara per le violazioni formali rilevate». Sì anche alle domande proposte per l'annullamento delle determinazioni di Ente Bacini srl sulla situazione del consorzio non aggiudicatario, relativamente alla scarsa esperienza di taluni partecipanti alla gara ed all'impedimento delle...
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