LIVORNO - Immaginate un lavoratore che grazie all'ausilio di una moderna tecnologia sia in grado di spostare carichi pesanti in banchina riducendo il rischio di contrarre col tempo malattie professionali croniche invalidanti, così comuni tra chi lavora in ambito portuale. Sembra fantascienza ma tutto questo potrebbe presto diventare realtà. Ne è convinta l'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, che nei mesi scorsi ha fatto testare sul campo, presso il Terminal Darsena Toscana, due tipi di esoscheletri high tech prodotti dalla Comau, società leader dell'automazione industriale: il MATE-XT, che permette di sostenere gli arti superiori di chi lo indossa replicando i movimenti fisiologici di spalle e braccia, e il nuovissimo MATE-XB, che non si occupa soltanto della parte superiore del corpo ma è in grado ...
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