“Svolgiamo servizi di vitale importanza per lo Stato, istituzioni, cittadini”

LIVORNO – Per il corpo della Guardia di Finanza il 2024 corrisponde con il 250° anniversario da quando il re di Sardegna, Vittorio Amedeo III, istituì la Legione truppe leggere per la vigilanza finanziaria e la difesa dei confini dello Stato. La Legione sarda, dopo la nascita del regno d’Italia, come altri corpi analoghi degli stati preunitari, confluì nel Corpo delle guardie doganali fin quando, nel 1881, assunse la denominazione attuale di Corpo della (regia) Guardia di Finanza che, in queste settimane, si appresta a celebrare con la dovuta solennità il suo bel quarto di millennio.

A tal proposito il Comando generale sta ultimando la messa a punto del programma per le celebrazioni ufficiali della significativa ricorrenza che si terranno un po’ in tutti i dislocamenti del Corpo.
”Con suoi 250 anni di storia sulle spalle, la Guardia di Finanza continua a svolgere con competenza e onore una molteplicità di servizi di vitale importanza per lo Stato, le sue istituzioni e i cittadini”, come riferisce il comandante provinciale delle Fiamme gialle di Livorno, colonnello Cesare Antuofermo, a cui abbiamo rivolto alcune domande sulle attività di vigilanza, prevenzione e repressione dei crimini, non soltanto fiscali e tributari, in cui i “suoi” circa quattrocento militari, uomini e donne, sono impegnati nell’intero territorio provinciale, a cominciare dallo stesso capoluogo, Livorno e nelle diverse località periferiche, come Piombino, Portoferraio, Cecina, Castiglioncello…

“Cerchiamo sempre di migliorarci e di organizzarci per il meglio” spiega il comandante Antuofermo interpellato sui lusinghieri risultati conseguiti nel contrasto alla diffusione degli stupefacenti.
“I nostri risultati sono frutto anche di una stretta e collaudatissima collaborazione con l’Agenzia delle Dogane, che si snoda principalmente nell’incrocio e nello scambio di dati e di informazioni sempre più precise e sempre più aggiornate che, nell’ambito portuale in particolare, ci portano a valutare insieme quali possano essere le unità, non solo portacontenitori, sulle quali intervenire con tutti i mezzi a nostra disposizione, dai più avanzati a quelli più…. naturali, come i nostri bravi cani specificamente addestrati.
Ovviamente il nostro lavoro viene condotto in sinergia fra tutte le specialità e le articolazioni del Corpo con l’intento di avviluppare le attività delittuose e, comunque, ogni forma di illegalità, con una fitta ragnatela di uomini, informazioni e mezzi. I Narcos scelgono di volta in volta il porto in cui trovano più conveniente dispiegare la loro azione criminale, così il personale del Corpo si trova quotidianamente impegnato da Genova a Gioia Tauro, da Palermo a Livorno, da La Spezia a Bari, come a Napoli…., anche se – devo dire – lo scalo livornese sembra apparire negli ultimi anni fra i preferiti, soprattutto per la sua eccellente rete di collegamenti viari con il resto del Paese e, naturalmente, con l’estero, attraverso i quali la merce sbarcata può essere trasferita in fretta in ogni parte della penisola”.

Comandante il lavoro della Guardia di Finanza non è, però, soltanto lotta al traffico degli stupefacenti.
“Il nostro spettro operativo è amplissimo, si potrebbe quasi dire che è totale. Infatti, anche se abbiamo come “vocazione” il perseguimento dei reati economici e finanziari, che sono il nostro core business, si pensi soltanto alle indebite percezioni del reddito di emergenza, alle false certificazioni, all’evasione fiscale in ogni sua forma, all’usura, al contrasto al lavoro nero, alle infiltrazioni criminali nel mondo produttivo, al riciclaggio di denaro.., la nostra azione si rivolge con il medesimo impegno verso ogni aspetto dell’illegalità in generale.
Come si vede, si tratta di una sfera di azione enormemente estesa e, perciò spesso, tutt’altro che facile da gestire, ma siamo ben allenati e svolgiamo con passione il nostro lavoro.
Tanto per fare un esempio, prendiamo il riciclaggio di denaro. È un fenomeno estremamente pericoloso e dannoso che può annidarsi pressoché ovunque, sia nella grande azienda, come nella piccola attività commerciale, nella grande città, come nel borgo più insignificante, eppure, impegnandoci giorno dopo giorno, con pazienza e pertinacia, riusciamo ad ottenere successi che ci ripagano di ogni sacrificio e di cui abbiamo ragione di andare orgogliosi”.

Quale addestramento viene impartito ai vostri “ragazzi”?
“La formazione vera e propria, per quanto riguarda gli ufficiali, si consegue frequentando la nostra accademia a Bergamo mentre il resto del personale viene formato e preparato nelle apposite scuole del Corpo, che sono a Predazzo, Ostia, Bari, L’Aquila; ma si può ben dire che il nostro addestramento non finisce mai. Tutti, ad ogni livello, siamo chiamati a frequentare corsi specialistici di perfezionamento, sia ordinari che straordinari, insomma il Corpo è organizzato in modo che un finanziere, a qualsiasi rango appartenga, sia sempre il più professionalmente aggiornato e il più informato su tutto ciò che riguarda il proprio ambito di servizio, l’intera organizzazione e… anche di più”.