BRUXELLES - Città e regioni dell'Unione europea domandano l'estensione del mercato europeo della CO2 (Ets), che attualmente copre circa il 45% delle emissioni prodotte dagli europei, ai settori trasporti e costruzioni. La richiesta arriva dal Comitato delle Regioni Ue riunito in plenaria, entrando così nel dibattito a Bruxelles sulla riforma dell'Ets post 2020 che punta a rilanciare il prezzo del carbonio a livello internazionale, troppo basso per riuscire a promuovere il passaggio ad un'economia "verde".
«Il sistema europeo di scambio delle emissioni (Ets) è uno strumento chiave per raggiungere gli obiettivi dell'Ue nella battaglia contro i cambiamenti climatici» afferma Marco Dus (Pd), consigliere comunale di Vittorio Veneto (Treviso) e relatore del parere approvato a larga maggioranza dall'assemblea dei leader degli enti locali europei. «Il problema - rileva Dus - è che l'Ets stenta a decollare, abbiamo bisogno di un approcci...
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