VENEZIA - (di Pier Luigi Penzo) Il rilancio dell’Arsenale deve partire dal presupposto di far tesoro delle qualificanti esperienze del passato recuperandone la parte oggi possibile, integrandole con valide moderne attività e servizi funzionali e compatibili con la città attuale e la sua possibile evoluzione, il tutto al fine strategico di favorire l’occupazione, gli investimenti e la crescita economica nel centro storico.
Inizio prendendo lo spunto da quanto riportato a suo tempo sulla stampa riguardo le pressioni per mantenere il bacino piccolo dell’Arsenale alla gestione dell’Actv e da cui apprendo, con mia viva sorpresa, che il bacino medio ed il bacino grande saranno destinati solo ad attività legate al sistema Mose, pertanto sembrerebbe che i bacini di Venezia non avranno in futuro nessun impiego sull’attività navale per la quale detti bacini sono nati ed hanno sempre operato; in questa prospettiva non solo resteranno senza valido utilizzo ma, ...
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