Crisi Mar Rosso: anche le auto si arrendono a dover transitare via oceano

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PECHINO - Anche le compagnie di trasporto auto NYK, K-Line e MOL hanno interrotto alla fine i transiti nel Mar Rosso la scorsa settimana, con quest'ultima che ha introdotto una nuova sovrattassa di rischio di emergenza. Le compagnie giapponesi hanno cercato di ritardare fino all'ultimo il loro cambio di piano, preferendo sino ad oggi rischiare il transito attraverso lo stretto conteso di Bab Al-Mandeb piuttosto che circumnavigare il Capo di Buona Speranza. Le navi portacarichi auto e camion infatti sono più soggette di altre tipologie al rischio di capovolgimento in presenza di forti venti, a causa della loro bassa stabilità, alti bordi e suscettibilità all'effetto di superficie libera (oscillazione), se anche una piccola quantità di acqua di mare arriva sui loro ponti. Adesso però, giocoforza, i transiti allungati delle linee giapponesi contribuiranno alla carenza di capacità che sta colpendo il settore Abbonati Effettua il login
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Tags: Shipping

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