GENOVA - «I principali porti turistici italiani rischiano il fallimento». Ucina, Assomarinas e Assonat lanciano un nuovo allarme in vista della sentenza della Corte Costituzionale che il 10 Gennaio si pronuncerà sull'aumento retroattivo dei canoni demaniali delle strutture.
«La sentenza sarà decisiva per la sopravvivenza di 26 porti turistici, fra i maggiori del Paese» sottolineano con una nota le tre associazioni. Il nodo è l'applicazione della normativa sulle concessioni turistico-ricreative anche ai porti turistici che ha scatenato un contenzioso lungo dieci anni. «L'applicazione di questa normativa ha modificato a posteriori i termini dei contratti firmati dagli investitori con lo Stato, che prevedevano per i marina una specifica legislazione riconoscendo gli ingenti investimenti connessi alla realizzazione di queste opere e la differente natura dello stesso titolo concessorio rispetto a quello delle concessioni balnear...
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