GENOVA - "Non è sufficiente cambiare il logo della Confitarma per qualificarsi difensori dell'italianità e degli italiani; anzi, questa presunzione di italianità diventa grottesca nella Confederazione degli armatori italiani, che tutela e fornisce copertura agli armatori che nella composizione degli equipaggi delle navi che battono la nostra bandiera italiana, continuano a privilegiare in stragrande maggioranza l'imbarco di extracomunitari sottopagati mentre i nostri connazionali restano a casa disoccupati a fare la fame". Lo scrive in una nota l'armatore Vincenzo Onorato ricordando che "Tre giorni or sono, il ministro Di Maio ha affermato che 'se prendi i soldi dello Stato e delocalizzi, li devi ridare con gli interessi'". "Una presa di posizione, quella del Vice-premier - scrive Onorato - che fa chiarezza in modo definitivo: chi delocalizza attività ed ha beneficiato di agevolazioni se viola i patti e trasferisce la sua attività prima dei 1...
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