Elevare la qualificazione dei marittimi

La sfida della Via della seta: luci ed ombre
ROMA - “L’unica strada per far crescere l’occupazione marittima italiana è elevare il suo livello di qualificazione e specializzazione, affinché i nostri marittimi possiedano le competenze richieste dal mercato del lavoro nazionale e internazionale”. Questa la conclusione dell’intervento di Luca Sisto, direttore generale di Confitarma al convegno organizzato a Procida dall’Associazione Nazionale Lavoro Marittimo – Alamari, dedicato al tema delle nuove figure professionali marittime, ai programmi scolastici da ammodernare, all’innovazione e alla formazione. Una formazione rispondente alla costante evoluzione tecnologica e operativa delle navi, unitamente agli interventi di ammodernamento della normativa superata e all’attuazione della fondamentale riforma del collocamento della gente di mare, che attende da troppo tempo di essere compiuta, possono certamente avere effetti molto positivi sull’occupazione ...
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