ROMA - C'è una punta di rammarico nel commento del presidente di Confetra Guido Nicolini sullo stanziamento da 280 milioni di euro del ministero della Transizione Ecologica, incentivi per gli investimenti privati dei concessionari portuali, che prevedono un contributo fino al 40% per il rinnovo del l'equipment di piazzali, magazzini e terminal all'insegna di mezzi più sostenibili e meno impattanti dal punto di vista ambientale.
“Così non va -dice Nicolini- è ottima l'intenzione, ma non si capisce perché questi contributi debbano essere intermediati dalle Autorità di Sistema portuali”.
La critica del presidente di Confetra è anche ad Assoporti che, dice, “non ci ha convocato ad alcun tavolo, non esiste una ricognizione condivisa del fabbisogno di innovazione tecnologica in banchina, non c'è una mappatura degli investimenti privati già in corso, e manca anche un orientamen...
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Tags: Porti
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