BRUXELLES - Con la decisione di lunedi scorso, sono state adottate due serie di conclusioni del Consiglio dell’Ue per estendere e rafforzare il concetto di presenza marittima coordinata (Cmp) nel Golfo di Guinea e nell'Oceano Indiano nord-occidentale, confermando il costante impegno dell'Ue e dei suoi Stati membri a favore della sicurezza marittima.
L'industria marittima europea accoglie con favore l'impegno politico dell'Ue, per una regione che, secondo l'Ecsa, rimane un pericoloso focolaio di pirateria e un'area a rischio per l’operatività delle navi e la sicurezza dei loro equipaggi.
Se anche nell'ultimo anno il numero degli incidenti si è ridotto, i casi registrati di recente sono un valido promemoria della continua minaccia della pirateria.
Gli armatori continuano a svolgere il loro ruolo per mitigare il rischio, ma l'azione del governo rimane fondamentale attraverso lo spiegamento di r...
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