GENOVA - Si annuncia un 2016 più che difficile per lo shipping, soprattutto nel settore delle navi portarinfuse che trasportano dall'acciaio al carbone, al grano, e non si vedono spiragli per una ripresa.
«Ci troviamo davanti ad un mercato dei noli, principalmente dei carichi secchi, decisamente in crisi», sintetizza Massimo Granieri, responsabile dry cargo di Banchero&Costa. «Nel 2008 la crisi dei subprime arriva in Europa e colpisce lo shipping nel momento di massima espansione della flotta. Gli armatori si sono trovati con una crescita dei volumi delle merci che non poteva soddisfare l'esagerata capacità di stiva, e siamo ancora in questa situazione, aggravata dal fatto che la Cina, prima un locomotore per il carico, ora sta rallentand...
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