Spediporto non ci sta: attacco al ministero per la mancanza di personale per i controlli sanitari

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GENOVA - La premessa: un italiano su quattro mangia prodotti alimentari sbarcati a Genova o Vado Ligure. Qui, in un anno è "sparito" il 56% del personale addetto ai controlli sanitari. Ecco perchè Spediporto, che non è nuova al tema, lancia un nuovo allarme dopo le segnalazioni che già si sono ripetute nei mesi, se non anni, scorsi: dopo le ripetute segnalazioni di disservizi da parte delle proprie aziende associate, l'associazione degli spedizionieri ha deciso di far conoscere all’opinione pubblica “lo scenario desolante del personale chiamato a svolgere queste importantissime operazioni”. La richiesta è al Ministero della Salute perchè possa intervenire rapidamente sul fronte degli organici da implementare. “I numeri -spiega il direttore generale Giampaolo Botta- parlano chiaro. Gli uffici Uffici Veterinari per gli Adempimenti Comunitari (UVAC) e Posti di controllo frontalieri (PCF) di...
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