ROMA - Le risorse stanziate per il rinnovo e refitting della flotta potrebbero diventare un volano di sviluppo importante ma occorre rimuovere il vincolo all’utilizzo dei soli cantieri europei perché, di fatto, esclude gran parte della flotta operata dalle imprese nazionali. Il primo decreto non ha raggiunto i risultati sperati perché conteneva requisiti escludenti, in primis il vincolo geografico alla costruzione, al refitting e all'utilizzo della flotta, che nessun altro Paese europeo aveva adottato nei rispettivi provvedimenti di incentivazione al rinnovo delle flotte.
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