ROMA - «La circolare emanata dal Mit dimostra che al peggio non c'è fine. Al termine del 2016 ci troveremo con un grande numero di marittimi che non potranno lavorare a causa di un eccesso di burocrazia nato in seguito agli emendamenti di Manila alla convenzione Stcw». A lanciare l'allarme è il Coordinatore nazionale della Fit-Cisl per il Trasporto marittimo, Giovanni Olivieri, a proposito della circolare emanata giovedì dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, relativa all'applicazione degli emendamenti di Manila alla Stcw, la Convenzione internazionale sugli standard di addestramento, abilitazione e tenuta della guardia per i marittimi.
«L'Italia è arrivata con quattro anni di ritardo all'adeguamento delle certificazioni per i propri marittimi, le quali in base agli emendamenti di Manila sono indispensabili per poter lavorare a partire dal 1° Gennaio 2017», spiega Olivieri. «A questo caos - prosegue ...
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