Il grande contributo di Berlusconi al mondo dei trasporti

Il via al Sudoco saimare Giachino

GENOVA – “Il mondo dei trasporti, della logistica e dello shipping non può limitarsi a esprimere commenti di circostanza sul presidente Berlusconi perché non ha solo cambiato il sistema politico col bipolarismo, non ha soltanto cambiato l’informazione con le TV, non ha solo cambiato la politica estera, ma ha dato un contributo unico al rilancio delle infrastrutture, dei trasporti e della logistica”.

Così inizia una nota di Mino Giachino, ex sottosegratario ai Trasporti.

“Al mondo dell’autotrasporto ha dato segnali tangibili di considerazione, con l’impegno del sottosegretario Gianni Letta, con la nomina a sottosegretario ai Trasporti prima di Paolo Uggè poi con la mia nomina a sottosegretario nell’ultimo suo Governo. Un solo dato: secondo Eurostat l’anno in cui il mondo dei trasporti ha avuto più risorse dallo Stato è stato il 2009. A Berlusconi si deve la legge della intermodalità (2002), che stanziò risorse importanti per le Autostrade del mare, che solo per le lungaggini in sede europea divenne operativa nel 2008 attraverso l’incentivo denominato “Ecobonus”. Nel 2009 ideai personalmente il Ferrobonus che ha consentito negli anni di raddoppiare la quota del trasporto merci su rotaia. Con la Legge Obiettivo del 2002 poi accelerò la costruzione delle infrastrutture con la realizzazione in pochi anni del Passante di Mestre che ridusse i tempi di trasporto nel Nord Est in modo considerevole”.

“Merito di Berlusconi – continua Giachino –  nel corso del semestre di Presidenza italiana della Ue (2003) far inserire tra i Corridoi ferroviari strategici la Tav, il Terzo Valico, il Brennero e il Corridoio Adriatico. Grazie a Berlusconi e a Moretti si completa la Nuova rete italiana dell’Alta Velocità da Torino a Salerno che ha cambiato la mobilità degli italiani e ha favorito il turismo nelle città d’arte.   Nel 2008-2009 appoggiò incondizionatamente la mia mediazione con il settore dell’autotrasporto che consentì al nostro Paese, unico in Europa, di non avere alcun  sciopero dei camionisti durante quella pesante crisi. Se oggi l’autotrasporto può usufruire di una tabella che indica i costi di riferimento lo si deve alla Legge 127/2010″

“Nell’ultima Finanziaria di Berlusconi – conclude Giachino –  venne inserita la norma che definendo il cantiere di Chiomonte della Tav area di interesse nazionale ne consenti la protezione da parte delle forze dell’ordine. Nel 2015, presentando a Genova la candidatura alla Regione di Giovanni Toti, Berlusconi parlò della importanza di dotare il porto di una nuova Diga foranea. Silvio Berlusconi da autentico liberale aveva fatto propria la lezione di Cavour sulle Infrastrutture e dopo la grande manifestazione SiTav che organizzai il 10 Novembre del 2018 in piazza Castello a Torino e che raccolse 40mila persone, mi telefono subito dopo per congratularsi”.

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Tags: Logistica, Politica, Trasporto

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