PALERMO - Tutto rinviato di 36 mesi: la riforma della portualità in Sicilia entrerà in vigore nel 2019. Lo ha deliberato il Consiglio dei ministri, accogliendo la richiesta di rinvio di accorpamento delle Autorità portuali, formulata dal presidente della Regione, Rosario Crocetta. Si tratta di una possibilità indicata nel testo licenziato dal Consiglio dei ministri, che consente ai presidenti delle Regioni di chiedere il rinvio degli accorpamenti, motivandola, fino a tre anni.
«Il Consiglio dei ministri - ha dichiarato il governatore della Sicilia Rosario Crocetta - ha deliberato il rinvio di 36 mesi dell'insediamento delle autorità portuali. Restiamo in attesa dei dettagli del provvedimento, ma in Sicilia non ci sarà nessuna Gioia Tauro. Adesso verificheremo come gestire la questione delle Autorità portuali».
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