Roberto Alberti, Giampaolo Botta e Alessandro Pitto
GENOVA - «Non vi è dubbio che il 2016 abbia offerto allo shipping internazionale occasione per importanti riflessioni sul futuro del settore, ferito, come è stato, da profonde trasformazioni, acute crisi finanziarie ed, ancora, in cerca di identità dopo che si è palesato il fallimento, o il limite, della cultura del gigantismo navale». Questa la considerazione con cui Alessandro Pitto, presidente di Spediporto, l'associazione che rappresenta gli spedizionieri genovesi, ha aperto i lavori dell'Assemblea pubblica tenutasi ieri a Genova al Palazzo della Borsa.
Tante le presenze nella Sala delle Grida come hanno fatto notare nel loro ...
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