BRUXELLES - Resta l'obbligo di proprietà del 51% in mani europee di una compagnia aerea Ue, confermando così la soglia massima del 49% per un investitore extra-Ue, ma si aprono spazi di manovra grazie alla definizione più precisa dei criteri di valutazione di Bruxelles su controllo e proprietà. E' quanto emerge dalle linee guida presentate dalla Commissione europea per la valutazione delle acquisizioni dei vettori Ue.
Le linee guida, già annunciate nella comunicazione sul settore dell'aviazione a Dicembre 2015, non modificano né allentano le regole su controllo e proprietà del 2008, ma precisano meglio i criteri di valutazione per verificare se queste vengono rispettate. Comunque, sottolinea a più riprese la Commissione Ue, «ogni caso deve essere valutato in modo individuale». «I due elementi, ovvero la proprietà sopra il 50% così come il controllo effettivo, da parte di Stati membri o l...
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