GENOVA - Il futuro del settore marittimo è green. La riduzione dell’impronta ambientale della navigazione commerciale è infatti da tempo in cima alla lista di priorità sia dell’Onu, attraverso l' IMO, che dell’Unione europea. Sino a qualche anno fa l’attenzione era concentrata sull’abbattimento delle riduzioni inquinanti (zolfo, ma anche ossidi d’azoto). Oggi si è aggiunto l’obiettivo, ben più impegnativo, della riduzione delle emissioni di CO2 e l’attenzione si è spostata anche su altre fonti di inquinamento: quello da micro e nanoplastiche e quello acustico.
Dalla sessione Green Ports&Shipping Summit e da quella successiva dedicata al Gnl, entrambe in programma venerdì 8 Ottobre, emerge chiaramente come l’obiettivo della decarbonizzazione, o della più realistica carbon neutrality sarà raggiunto attraverso percorsi ancora non stabiliti che pa...
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Tags: Shipping
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