ROMA - «Ci sono voluti dieci anni per farla, ora speriamo che non ne siano necessari altrettanti per renderla esecutiva e applicarla compiutamente». Per Gian Enzo Duci, gli ultimi e ormai quasi quotidiani segnali che arrivano dalla portualità nazionale giustificano oggi un forte allarme sugli esiti e l'efficacia della riforma portuale varata ormai più di sei mesi fa dal governo ed eufemisticamente ancora oggi "in mezzo al guado".
Secondo il presidente di Federagenti i ritardi riguardano l'intera impalcatura della riforma che segna il passo su diversi fronti. Con sei / sette porti ancora in ricerca di un presidente, sembrano riemergere drammaticamente logiche di carattere puramente politico per posizioni che richiederebbe oggi soggetti dotati - come la riforma pr...
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