LIVORNO - (Renato Roffi) «... vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole e più non dimandare».
Più o meno in questi termini potrebbe immaginarsi il senso del silenzio di cui l'Associazione fra gli agenti marittimi della provincia di Livorno (Asamar) dovrà quasi certamente accontentarsi in risposta alla nota indirizzata nei giorni scorsi all'Autorità portuale livornese riguardo all'inattesa e discussa modifica degli articoli 1 e 2 dell'ordinanza «emessa congiuntamente dalla Capitaneria di porto n. 90/2008 e dall'Autorità portuale n. 12/2008, in materia di accosti pubblici».
Ben difficilmente, infatti i vertici dell'Authority (soliti, fra l'altro, espungere gli articoli scomodi dalle ra...
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