ANCONA - A due anni dall'avvio dell'embargo russo, le esportazioni di prodotti marchigiani si sono praticamente dimezzate (- 42%). La Coldiretti Marche ha infatti stilato il bilancio in occasione del secondo anniversario del blocco, scattato il 7 Agosto 2014, che ha chiuso completamente le frontiere russe ad una lista di prodotti, frutta e verdura, formaggi, carne e salumi, ma anche pesce, provenienti da Ue, Usa, Canada, Norvegia ed Australia.
L'agroalimentare - informa una nota - è l'unico settore ad essere colpito direttamente dall'embargo totale sancito dalla Russia, ma al divieto di accesso a questi prodotti si sono aggiunte le tensioni commerciali che hanno ostacolato di fatto le esportazioni anche negli altri settori, a partire dalla moda che rappresenta circa la metà del totale esportato dalle Marche. Nel 2013, l'ultimo anno prima dell'embargo, il valore complessivo delle vendite marchigiane, dall'industria all'artigianato fino al cibo, ammontava a 725 ...
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