RIMINI - «Quando per la prima volta mi hanno parlato di Alitalia ho subito detto no, perché vedevo un business che aveva affrontato fasi difficili per troppi anni, e quando si vuole investire in un progetto si vuole investire in un progetto che risulti vincente», ricorda Hogan, raccontando dell'investimento di Etihad in Alitalia alla platea del Meeting di Rimini.
«Quando il governo ci ha proposto di vagliare un progetto la risposta è stata no. Poi il governo ci ha chiesto fare una due diligence, ci ha detto: vedrete che forse c'è una possibilità di successo»; anche perché il mercato per Alitalia «sia interno che europeo è molto forte, anche per i voli per gli Stati Uniti. Gli italiani viaggiano molto, il flusso di rotte è molto interessante».
Ma i dubbi erano tanti, ricorda Hogan: «Le interferenze politiche ci sembravano un ostacolo al pieno sviluppo». Etihad ha quindi &l...
Condividi l’articolo
Articoli correlati
Potrebbe interessarti
Porto Trieste hub lungo Via della Seta
Francesco Greggio nuovo Cfo Gruppo Moby
Costruzione del terminal Dp World in Ecuador
Nello scalo di Ancona arriva Babbo Natale
In comune a Trieste ambasciatore della Turchia
Iscriviti alla newsletter
Resta aggiornato su tutte le notizie dal mondo del trasporto e della logistica