LIVORNO – A un anno, più qualche giorno, dalla sua scomparsa a 86 anni, di Renzo Conti, agente marittimo e broker, della sua capacità e del suo coraggio imprenditoriale, degli anni che dedicò alla guida della sezione marittima della Camera di Commercio di Livorno quando per il porto si operavano le scelte forse più importanti e le Autorità portuali erano ben di là da venire, oggi, oltre all’incancellabile ricordo, rimane anche il rimpianto di quanti ebbero professionalmente ed umanamente da fare con lui. E Certamente Renzo non avrebbe chiesto di più.
Al di là e al di fuori dell’esprimersi, che, magari, poteva apparire un tantino burbero, ma sempre tanto realistico da allontanare dubbi o interpretazioni, di Renzo ci preme ricordare le doti umane, il suo concreto e leale senso dell’amicizia, quasi d’altri tempi, e la sua indiscutibile affidabilità nelle relazioni interpersonali.
Pochi, pochissimi ancora oggi conoscono la sua disposizione ad aiutare i meno fortunati, sempre nel più evangelico silenzio e, possibilmente, nel più assoluto anonimato.
Anche questo, sopra tutto questo è stato Renzo Conti, gelosissimo custode del suo privato, un uomo che fra gli umani difetti non annoverava certo quelli della millanteria e della vanagloria.
Il Messaggero Marittimo, che sempre ebbe Renzo sostenitore ed amico, si stringe con sincero affetto alla famiglia in questo primo, triste anniversario della sua scomparsa.
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