SALERNO - «Nonostante i vistosi progressi ottenuti negli ultimi anni dallo scalo di Salerno, con la riforma portuale viene messa in discussione l'autonomia amministrativa e finanziaria che ne ha permesso lo sviluppo», dichiara il presidente del Propeller Club di Salerno, Alfonso Mignone. «Salerno e Napoli - spiega Mignone in una nota - pur geograficamente assai vicine, hanno dinamiche di sviluppo, strategie imprenditoriali e know-how del tutto differenti e, ciononostante, perfettamente compatibili». Proprio per discutere delle ricadute della riforma e dell'accorpamento delle due Autorità portuali e delle sue conseguenze per il territorio, il Propeller salernitano ha promosso un convegno che si svolgerà il 4 Marzo alle 15 in via Allende 19, realizzato in collaborazione con la Camera di Commercio, Autorità portuale e Confindustria.
Al centro del dibattito, assieme ad associazioni di categoria ed istituzioni, gli effetti del decreto...
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