LIVORNO - (R. R.) "Quod erat demonstrandum", anche se, in realtà, l'evidenza non ha bisogno di dimostrazione, basta enunciarla ed è proprio quanto abbiamo fatto rilevando ripetutamente e in diverse occasioni l'atipico cumulo di incarichi accentrati sul capo del segretario generale dell'Autorità portuale di Livorno, dottor Massimo Provinciali.
Il poliedrico e polivalente personaggio, infatti, in talune circostanze, da presidente della Porto di Livorno 2000, si era spinto fino al punto di informare sé stesso, in veste di segretario generale dell'Authority, in merito alle discutibili richieste avanzate (e poi accordate) da un terminalista per ospitare occasionalmente navi da crociera agli ormeggi di cui è concessionario. Il d...
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