Porto di Venezia: calo dei traffici ma boom per treni e crociere

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VENEZIA - Il porto di Venezia, naturalmente vocato all’export, risente nel primo semestre 2023 di fattori economici e finanziari esogeni, tra cui la stagnazione della produzione industriale e manifatturiera e la contrazione dei prestiti alle imprese e vede frenare i propri traffici che segnano un -4,7% nel periodo gennaio/giugno di quest’anno rispetto agli stessi sei mesi del 2022, attestandosi su un volume di 12.342.769 tonnellate. Significativa, invece, la crescita dei traffici ferroviari (al centro anche dei criteri per l’aggiudicazione delle nuove concessioni) che crescono nel primo semestre dell’anno del +4,1% in termini di numero di treni (2.423) e del +6% in termini di tonnellate movimentate (1.128.855 ton). Il dato è tanto più interessante se si considera che il primo trimestre 2023 ha continuato a risentire delle problematiche legate alla crisi ucraina e all’aumento dei costi energet...
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Tags: Porti

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