ROMA - Il Governo federale australiano ha autorizzato l'espansione di un porto del carbone a ridosso della Grande barriera corallina con l'approvazione di un piano per dragare vaste aree di sedimenti dei fondali marini e respingendo le preoccupazioni degli ambientalisti per il fragile ecosistema della zona.
Il ministro dell'Ambiente Greg Hunt aveva inizialmente approvato l'espansione dell'Abbot Point coal port nel nord del Queensland nel 2013, ma le operazioni sono slittate più volte proprio per le proteste dei gruppi per la difesa dell'ambiente. L'ampliamento previsto - che deve ancora avere l'ok definitivo del Governo del Queensland - richiede una massiccia operazione di dragaggio dei fondali per consentire l'accesso delle navi nel porto che si trova ad appena 20 chilometri dalla barriera cora...
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