BRUXELLES - Potrebbe essere il de profundis della politica commerciale Ue, già azzoppata dall'opposizione dei movimenti anti-Ttip e Ceta che celebrano ora la loro vittoria. Oppure potrebbe essere la base per un nuovo inizio, con accordi di libero scambio più snelli, ma negoziati e approvati solo dall'Ue, e accordi relativi solo agli investimenti stretti con l'ok di tutti i parlamenti dei 28. In ogni caso l'opinione espressa martedì 16 Maggio dalla Corte di giustizia Ue, sull'intesa con Singapore è destinata a essere uno spartiacque, influenzando in modo diretto tutti i futuri accordi commerciali: sia quelli attualmente in corso di negoziato come il Giappone, ma anche quello chiave che dovrà essere fatto con la Gran Bretagna per definire i rapporti post-Brexit.
I giudici di Lussemburgo hanno infatti stabilito che l'accordo di libero scambio con Singapore, già concluso da anni, ma mai entrato in vigore per i dubbi sul tipo di...
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