TORINO - «Malgrado tutto gli ottimismi di maniera, la situazione economica torinese non genera i nuovi posti di lavoro di cui Torino ha bisogno come il pane».
«La disoccupazione - osserva Mino Giachino, politico piemontese, ex sottosegretario al Mit, oggi responsabile nazionale Trasporti di Forza Italia - è altissima nelle fasce giovanili. La legge Fornero ha dato garanzie in Europa ma da oltre quattro anni agisce come un formidabile tappo al turn over occupazionale. Gli investimenti dall'estero sono bloccati. Persa la grande opportunità di "Amazon" e di "Garanzia Giovani" neanche il Jobs Act di Renzi ha dato i risultati previsti.
Le uniche speranze per il lavoro a Torino sono ancorate alle decisioni della Fiat, ai lavori della Tav, del Terzo Valico e alle ricadute nella logistica, fresca scoperta di Sergio Chiamparino. Torino in questi anni ha perso competitività e capacità di attrazione di investimenti dall'estero mentre...
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