LIVORNO - A proposito delle considerazioni da noi formulate nella rubrica “Il dito nell’occhio” del 14 Gennaio scorso circa certi strani criteri su cui la Corte costituzionale ha fondato il suo pronunciamento in merito alla inedita ed inaudita prassi seguita dal parlamento per l’approvazione in extremis di quella che ancora moltissimi chiamano legge finanziaria, il professor Mauro Giusti, raffinato e consumato docente di economia all’ateneo pisano, già preside all’università patavina, ci ha inviato l’interessante nota che di seguito riportiamo testualmente.
"Già dal 2017 la legge di stabilità non esiste più (dopo aver sostituito da un decennio la legge finanziaria): ora si chiama 1° Sezione della legge di bilancio (Dispositiva), che precede la 2° Sezione (Contabile), la quale corrisponde al bilancio tradizionale (ho appena edito per Giappichelli un nuo...
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Tags: Economia
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