NAPOLI - Il Mediterraneo consolida la sua centralità grazie al raddoppio del Canale di Suez, all'allargamento del Canale di Panama ed alla crescente presenza di investimenti cinesi nel settore marittimo, ma lo sviluppo dei porti italiani è in fase di stallo. Questi, in estrama sintesi, i principali temi emersi dal terzo rapporto annuale di Srm (Studi Ricerche per il Mezzogiorno) del Gruppo Intesa San Paolo presentato ieri a Napoli.
I dati del volume "Italian Maritime Economy", che si focalizza sui grandi fenomeni che stanno modificando gli assetti logistico-portuali europei e dell'Italia, riportano come il traffico nel Mediterraneo rappresenti il 19% del traffico mondiale in volume e il 25% in termini di rotte marittime: nei porti del Mediterraneo transitano merci per due miliardi di tonnellate l'anno. In particolare, analizzando i dati italiani, emerge che il Paese dispone di un importante patrimonio infrastrutturale ed imprenditoriale che va però pote...
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