LIVORNO - (di Renato Roffi) «Perso un marinaio, lo si può sostituire, perso il carico, perso tutto».
Questo aforisma, abbastanza corrente fin quasi tutto il XIX secolo, può rendere abbastanza efficacemente l'idea di quale fosse il concetto di sicurezza e di benessere dell'uomo e del lavoratore, nel senso più lato del termine, che circolava o era addirittura dominante fino a un secolo fa e che sopravvive ancora in diverse parti del mondo.
E' con le conquiste sociali sviluppatesi specialmente nell'ultimo dopo guerra che, comunque, si può parlare di collocazione dell'uomo al centro del benessere (o welfare, per gli anglofili impenitenti) come mezzo e fine delle politiche aziendali, comprese quelle riguardanti le attività marittime e portuali, da intendersi finalizzate al soddisfacimento delle aspettative e delle esigenze di benessere e di sicurezza di ogni singolo lavoratore e della sua famiglia.
Il tema dell'uomo inte...
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