NEW YORK - La recente assemblea semestrale della "North Atlantic Ports Association", l'associazione che riunisce i porti del Nord Atlantico, è stata occasione per il commissario della Federal Maritime Commission (Fmc), William P. Doyle per informare che i membri della "The Alliance", la tedesca Hapag Lloyd, la taiwanese Yang Ming e le tre giapponesi Nyk, Mol e K-Line, hanno presentato alla Commissione insieme alla richiesta di autorizzazione ad operare nei porti e nelle acque territoriali statunitensi anche alcune misure tese ad attenuare gli effetti legati ad una eventuale crisi finanziaria di uno dei partner. "The Alliance" ha indicato alcune linee di intervento che i vettori non falliti attuerebbero per tutelare spedizionieri e clienti del vettore fallito.
In particolare potrebbe...
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