TRIESTE - «Giungono notizie sull'iscrizione in massa da parte di cittadini italiani a scuole di formazione in Slovenia, che garantiscono il rilascio del certificato "Adr" per il trasporto di merci pericolose in tempi ridotti, a discapito di quelle italiane, che stanno registrando un forte calo di iscritti». Lo scrive l'europarlamentare del Pd, componente della commissione Trasporti e turismo, Isabella De Monte, in un'interrogazione alla Commissione europea.
De Monte chiede «se e in che termini la Commissione intenda verificare le effettive garanzie offerte dalle scuole di formazione non italiane, soprattutto in tema di sicurezza. I titolari di un certificato rilasciato da uno Stato membro diverso dall'Italia e firmatario dell'Accordo internazionale Adr, come la Slovenia, possono richiedere la conversione nell'analogo certificato italiano, ma la mancata conversione non impedisce il trasporto di merci pericolose in Paesi Ue diversi da quello in cui è ...
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